Parlamento UE, approvata la risoluzione Iacolino su Corruzione e Match Fixing

Il Parlamento, in seduta plenaria, ha approvato con, 526 voti a favore, 25 contrari e 87 astenuti, la risoluzione Iacolino, in materia di “Criminalità organizzata, la corruzione e il riciclaggio di denaro: raccomandazioni in merito ad azioni e iniziative da intraprendere”. Il testo contiene anche una serie di previsioni in materia di match fixing. In particolare raccomanda di vietare l’utilizzo di strumenti di pagamento anonimi per le puntate relative ai giochi d’azzardo online e, in generale, di prevenire l’anonimato nei giochi d’azzardo online, permettendo l’identificazione dei server che li ospitano ed elaborando sistemi informativi che consentano la tracciatura completa di qualsiasi movimentazione di denaro effettuate attraverso i giochi online e offline. Sottolinea la necessità di rafforzare la cooperazione e lo scambio di informazioni tra gli Stati membri, i loro organismi di regolamentazione, Europol ed Eurojust, al fine di contrastare le attività criminali legate al gioco d’azzardo online transfrontaliero. Il testo invita quindi la Commissione a proporre un quadro legislativo appropriato contro i fenomeni di riciclaggio legati ai giochi e alle scommesse, in particolare sulle competizioni sportive e sugli animali coinvolti in combattimenti, prevedendo nuovi reati quali la manipolazione delle scommesse sportive e definendo livelli sanzionatori adeguati e meccanismi di controllo che coinvolgano le federazioni sportive, le associazioni e gli operatori online e offline nonché, ove occorra, le autorità nazionali. E ancora, chiede una maggiore cooperazione a livello europeo, sotto il coordinamento della Commissione, per identificare e contrastare gli operatori del gioco d’azzardo online implicati nella manipolazione dei risultati degli incontri e in altre attività illegali. Sollecita quindi le organizzazioni sportive a elaborare un codice di condotta per tutti i loro dipendenti che vieti chiaramente la manipolazione degli incontri sportivi in relazione alle scommesse o per altri fini, proibisca loro di scommettere sui propri incontri e preveda un obbligo di segnalazione qualora siano a conoscenza di “combine” del risultato degli incontri, corredato da un adeguato meccanismo di protezione degli informatori. rg/AGIMEG