Matchfixing: Le partite truccate in occidente danno i loro profitti nel sud-est Asiatico

“La mole del giro d’affari relativa all’inchiesta Europol sul matchfixing è infinitesimale rispetto a quanto è stato fatto nel mercato asiatico. Probabilmente si può moltiplicare per cento”, ha dichiarato a Reuters Chris Eaton, ex-capo della sicurezza Fifa e direttore del Centro Internazionale del Qatar per la Sicurezza nello Sport, che aggiunge: “I casi di partite truccate sono stati provati soprattutto in Occidente, ma i profitti reali sono quelli del crimine organizzato Sud-Est asiatico, dove la dimensione del mercato del gioco d’azzardo è completamente divergente da quello europeo che è molto più regolamentato”.Negli ultimi anni l’Italia è stata investita in primo piano dal fenomeno. E’ stata uno degli obiettivi principali dei sindacati del crimine identificati dalle forze di polizia europee, pur avendo quello che Eaton considera uno dei regolatori di gioco migliori a livello continentale. Lo stesso ex-capo della sicurezza ammette che solo il 30% di tutte le scommesse sullo sport Italiano passano per bookmakers regolarmente operativi nel paese, il restante 70% confluisce in siti web del sud-est asiatico.“Solo concentrandosi sulla trasparenza delle case da gioco Asiatiche, ci sarà un’effetto deterrente sul fenomeno della corruzione sportiva a livello globale.”Le tre più grandi realtà di gioco d’azzardo in Asia: IBCBET, SBOBET e 188BET, hanno tutte la loro sede a Manila, nelle Filippine. I loro enormi profitti le rendono terreno fertile per il proliferare della criminalità organizzata locale in quanto non vi è regolamentazione adatta a livello governativo.Eaton ritiene che fino a quando i governi e le autorità competenti non lavoreranno seriamente per chiudere questi canali lucrativi della criminalità organizzata, le partite truccate continueranno ad essere un problema globale per tutti gli sport. gdc/AGIMEG