Match fixing, UE rifinanzia il Progetto Pilota per la cooperazione tra Stati e bookmaker. Ma la dotazione è di 492mila euro

L’Unione Europea rifinanzia anche per il 2018 – mettendo a bilancio 492mila euro – il Progetto pilota per favorire la cooperazione tra attori pubblici e privati per identificare i rischi legati alle scommesse sportive. La voce è stata infatti inserita nel Bilancio rettificato dell’UE per il 2018 pubblicato ieri nella Gazzetta Comunitaria. IL progetto era partito nel 2014 – inizialmente era previsto uno stanziamento di 2 milioni di euro – con l’obiettivo di “garantire la correttezza delle scommesse sportive, ridurre la corruzione nello sport e impedire che il gioco d’azzardo sia utilizzato per finalità criminali”. Puntava in particolare a  “definire nuovi meccanismi integrati che potrebbero richiedere la cooperazione” tra soggetti con competenze e esperienze diverse, come “autorità preposte dell’applicazione della legge, operatori dei servizi di scommesse online e off line, organizzazioni del settore del gioco d’azzardo, federazioni sportive, autorità preposte a regolamentare il gioco d’azzardo, club sportivi e atleti”. Tra i principali strumenti di lotta al match-fixing, la “condivisione delle informazioni tra soggetti privati e autorità preposte all’applicazione della legge, nonché tra le forze di polizia dei vari Stati membri”. La dotazione del Progetto si è ridotta progressivamente nel tempo, nel 2015 vennero stanziati 870mila euro, già l’anno scorso la dotazione era stata ridotta ai livelli attuali di  492mila euro. lp/AGIMEG