Match Fixing, Turchi (ADM) “Quest’anno una decina di segnalazioni di flussi anomali”

“Quest’anno siamo già a una decina di segnalazioni, in particolare in questa fase – forse perché si stanno chiudendo i campionati – qualcosa di anomalo lo stiamo vedendo”. E’ quanto ha detto Luca Turchi, a capo dell’Ufficio Scommesse Sportive e Ippiche dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, nel corso del convegno “Match Fixing: attacco alla credibilità dello sport” che si sta svolgendo a Roma. Turchi ha tuttavia puntualizzato che “le scommesse che transitano sulla rete legale sono garanzia di legalità e trasparenza, sia per i giocatori, sia per gli operatori. Chi va a analizzare i flussi, può poi verificare infatti se ci sono state delle anomalie. E lo strumento consente di accertare anche reati diversi dalle combine sportive, a volte questi flussi infatti sono connessi a fenomeni di riciclaggio”. Turchi ha riconosciuto che il processo per arrivare a un simile sistema è stato travagliato: “Forse abbiamo sbagliato inizialmente a dare le comunicazioni adeguate agli organi adeguati. Successivamente, grazie anche all’opera del ministero degli Interni -all’epoca Roberto Maroni – e del prefetto Antonio Manganelli si è creato un iter molto più serrato, che ci permette di avvisare anche le stesse associazioni sportive dei flussi delle giocate, in molti casi anche prima dell’inizio della partita”. Turchi ha anche citato la recente operazione condotta in Campania che ha portato al sequestro di una trentina di agenzie: “E’ una prova della bontà del sistema, perché i controlli effettuati sul totalizzatore delle scommesse hanno consentito di accertare delle anomalie nelle giocate”. gr/AGIMEG