Match-fixing, l’Early Warning System della Fifa conta sull’aiuto di 400 bookmaker, ma “Servono altri partner”

“Possiamo controllare il mercato legale delle scommesse, e anche quello grigio, ma il mercato nero è terreno di sfida, su cui non abbiamo potere”. E’ l’allarme che lancia  Jacek Wojdyla, a capo dell’Early Warning System, l’unità costituita dalla Fifa per il match fixing che si prepara a vigilare sui Mondiali del Brasile. LA Fifa, grazie agli accordi stretti con gli enti regolatori di alcuni paesi – la Gambling Supervision Commission dell’Isola di Man, la maltese Lotteries & Gaming Authority, la Gambling Commission di Gibilterra e quella inglese – può sostanzialmente contarte sulla cooperazione di 400 operatori delle scommesse. “Vogliamo trovare altri partner per rendere il nostro sistema ancora più efficace” ha aggiunto Wojdyla. “In Europa i mercati – a differenza dell’Asia – sono piuttosto regolamentati. C c’è un alto livello di trasparenza e quindi minori rischi di match fixing. Ma ovviamente, anche gli operatori legali europei ci segnalano delle irregolarità che riscontrano sulla propria rete”. lp/AGIMEG