Match fixing, Essa progetta convention parallela al Consiglio Europeo dei Ministri per lo Sport di settembre

L’Essa intende organizzare una convention sul match-fixing in concomitanza con il Consiglio Europeo dei Ministri per lo Sport che si terrà dal 17 al 19 settembre a Macolin, in Svizzera. “L’approccio generale, grazie al forte sostegno da parte del nostro settore, si è evoluto e non cerca più di sostituire l’ampia gamma di quadri normativi esistenti, ma parte proprio dalla diversità regolatoria” ha commentato il segretario generale dell’Essa, Khalid Ali. E’ l’approccio su cui si fonda la “Convenzione sulla manipolazione delle competizioni sportive”, elaborata dal Consiglio d’Europa alcuni giorni fa: “L’imposizione di un unico sistema” ha detto ancora Ali, “non avrebbe potuto funzionare, il testo detta invece degli standard minimi che i regolatori degli Stati membri e gli operatori delle scommesse in molti casi già rispettano o superano. Avremmo voluto venisse dettata una definizione differente di scommesse illegali: giudicare come illegale un operatore solo perché ha la licenza di un altro paese può generare delle incoerenze nell’applicazione del testo. Inoltre sottrae attenzione al fatto che i reali problema sono altri: la moltitudine di operatori che agiscono in assenza di qualunque regola, nella maggior parte dei casi dal di fuori dell’Europa; e le questioni interne dello sport come la cattiva gestione economica che espone i giocatori alle offerte dei corruttori”. lp/AGIMEG