“Il match-fixing è il più grave problema che ha oggi il mondo dello sport”. E’ quanto ha dichiarato Miguel Cardenal, Segretario di Stato allo sport spagnolo, nel corso dell’incontro a Lussemburgo tra i rappresentanti istituzionali dello sport dell’Unione europea, riunitisi per discutere su come migliorare l’integrità nelle gare e lottare contro i fenomeni di doping e match-fixing. “Siamo qui per riaffermare la nostra contrarietà alle partite truccate e per dare maggiore voce al nostro proposito di integrità nello sport”, ha proseguito Cardenal. Fonti diplomatiche hanno ricordato che “l’enorme giro d’affari che ruota attorno al mondo delle scommesse sportive e i fenomeni di match-fixing hanno spinto il Consiglio d’Europa ad alzare la guardia creando appositi strumenti di vigilanza e contrasto al fenomeno, al fine di limitare i comportamenti antisportivi”. Durante i lavori si è dato grande spazio alla cooperazione necessaria tra gli Stati europei per fronteggiare il problema del doping e delle partitee truccate. “Ogni Paese ha una sua autonomia nella gestione degli eventi sportivi – ha detto ancora Cardenal – ma si deve inserire in un quadro più ampio di cooperazione e trasparenza internazionale. Un altro problema è rappresentato dal conflitto di interesse tra gli operatori di scommesse che molto spesso finanziano le organizzazioni sportive. La lotta contro la frode sportiva e le scommesse illegali rappresenta una priorità dell’UE, la base sulla quale costruire un regolamento giuridicamente vincolante contro le partite truccate”, ha concluso. cr/AGIMEG
