Un rapporto sulle strategie della lotta all’evasione che ha portato a 19 identikit degli evasori italiani tratteggiati dall’amministrazione finanziaria il Governo sta per presentare alla Camera. Tutti e 19 i profili sono accompagnati da un coefficiente di pericolosità fiscale che varia in una scala da 1 a 5. Per ogni profilo vengono indicati i possibili strumenti da utilizzare per stanare gli evasori e la relativa platea di contribuenti in cui si nasconde chi dichiara poco o nulla al Fisco. Tra i vari identikit, c’è anche il non profit, che per gli ispettori del Fisco arrivano a un livello 3 di pericolosità. Dietro gli enti non commerciali spesso si celano organizzazioni abusive che poco hanno di ente non commerciale. La sola arma a disposizione del Fisco, si legge nel rapporto, sono le verifiche mirate. Sullo stesso livello e anche qualcosina in più c’è l’evasione sulle accise e sul gioco, dove nel primo caso spiccano le sottrazioni di carburante per navigazione, l’autotrasporto e il traffico internazionale di liquori, mentre sul gaming – come riporta Il Sole24 Ore – si guarda alle scommesse esercitate senza concessioni o l’utilizzo di new slot non collegate alla rete o irregolari, al gioco online con siti sprovvisti di autorizzazioni. rg/AGIMEG
