Grupposo (titolare agenzie scommesse): “Se confermata apertura sale il 18 maggio, senza slot e virtual destinati comunque a licenziare personale”

“Sono un imprenditore da diversi anni del settore del gioco. Le informazioni che ci arrivano sono allarmanti, poiché quando ci faranno riaprire le agenzie (probabilmente il 18 maggio) non sarà possibile offrire giochi come slot, vlt, scommesse virtuali e ippica. Quest’ultima rischia di non ripartire nel 2020 ed è impossibile digitalizzarla. Queste condizioni porteranno al fallimento e al licenziamento dei dipendenti da parte delle attività del nostro settore”. E’ il grido di allarme lanciato ad Agimeg da un proprietario di alcune agenzie di scommesse in Sicilia, Giuseppe Grupposo. “Già prima del coronavirus – continua il titolare – molte agenzie facevano fatica ad andare avanti, ora almeno il 30% rischia il fallimento poiché alla riapertura il fatturato sarà del 65% inferiore. Anche con la ripartenza dei campionati di calcio non riusciremo a salvare i posti di lavoro perché i costi sarebbero troppo elevati. Il finanziamento di 25.000 euro previsto dal Governo comporterà solo un maggiore indebitamento delle imprese. Considero una soluzione migliore non riaprire, piuttosto che dover licenziare i lavoratori per mancanza di fatturato. Per dare respiro ad un settore che è stato da sempre martoriato, i governanti dovrebbero provvedere all’eliminazione del divieto di pubblicità per il gioco d’azzardo e diminuire notevolmente le tasse a nostro carico affinché ci diano la possibilità di ripartire. Anche all’interno dei nostri locali può essere ottemperato il distanziamento sociale attraverso alcuni accorgimenti, così da garantire la possibilità di riaprire, potendo offrire tutte le tipologie di gioco. Queste misure – conclude Grupposo – sono necessarie per evitare che le agenzie chiudano e lascino il territorio, come logica conseguenza, alle attività illegali.” ac/AGIMEG