In merito alle notizie circolate nelle ultime ore sulla sentenza del Tribunale di Campi Salentina (LE) GoldBet ha precisato in una nota che “questa pronuncia rappresenta decisamente un caso isolato e lo dimostrano i numerosi procedimenti favorevoli che si sono susseguiti in questi ultimi anni. Tra le ultime, particolarmente significativa appare l’ordinanza di Firenze del 16 gennaio scorso, dove il Tribunale del Riesame alla luce della pronuncia della Corte di Giustizia del 16 febbraio 2012 e della Corte di Cassazione, ha disapplicato la normativa italiana nonostante la strenua opposizione proprio di Snai. La Procura di Firenze, all’esito del riesame, ha già avanzato istanza di archiviazione e la Procura di Livorno ha fatto ancor prima altrettanto. Da non dimenticare, inoltre, il recente decreto di archiviazione di Pistoia del 24 gennaio, e che nel processo attualmente in corso a Giulianova, ancora Snai ha rinunciato alla costituzione di parte civile, dopo la sconfitta in Cassazione. Giova ricordare, infine, che i centri in questione facevano riferimento alla vecchia gestione con la quale non avevano fatto richiesta di pubblica sicurezza, naturalmente condizione sine qua non per operare legalmente e in piena trasparenza. Infatti – conclude la nota – tutti i CED aperti con la nuova gestione GoldBet fanno sempre regolare richiesta di licenza di pubblica sicurezza alle Questure competenti, proprio al fine di dimostrare la loro piena regolarità e di assoggettarsi a tutti i necessari controlli. lp/AGIMEG
