Giomi (pres. Fidal), Necessario riordino dei soldi destinati allo sport dal Coni

“Non ci sono più i presupposti perché una Federazione sia considerata al di sopra di tutte le parti”. A parlare è Alfio Giomi, presidente della Fidal che, durante una Giunta del Coni dello scorso anno, ha sostenuto l’idea che al calcio debba essere distribuita una quota minore, rispetto all’attuale, dei soldi destinati allo sport dal Coni. Ogni anno, alla Figc viene riservata una percentuale fissa del 18% dei contributi che lo Stato passa al Comitato Olimpico, mentre per tutte le altre federazioni ed enti sportivi la quota dei fondi è rilevata in base a vari parametri, “complicatissimi – dichiara Giomi – usano perfino degli algoritmi”. Nel 2013, alla Figc sono andati 62 milioni di euro di fondi Coni. lp/AGIMEG