Giochi, King Bet torna al Tar Lazio contro una nuova penale per il ritardo nel pagamento dei flussi

King Bet torna al Tar Lazio per impugnare una nuova penale – di alcune decine di migliaia di euro – per il ritardato versamento dei ratei mensili sulla raccolta dei concorsi pronostici e le scommesse a totalizzatore relativi al 2010 e 2011. Nell’udienza in camera di consiglio celebrata oggi di fronte alla Seconda Sezione del Tribunale, King Bet ha chiesto la sospensione del provvedimento ricordando che lo stesso Collegio nel gennaio scorso aveva sospeso un’analoga penale – allora venivano richiesti circa 600mila euro – sui flussi del 2009. La compagnia ha inoltre chiesto di poter discutere assieme il merito dei due ricorsi, l’udienza del primo al momento è fissata per il 18 giugno prossimo.

La questione delle penali per il ritardo nel versamento dei flussi finanziari è al centro di una lunga querelle giudiziaria. Il Consiglio di Stato con una sentenza nel giugno 2013 – sempre su un ricorso di KingBet, in quel caso si trattava di una penale per i ritardi nei versamenti del 2008 – aveva asserito che della questione dovesse essere investito il giudice ordinario facendo leva su precedenti pronunce dello stesso Consiglio di Stato, delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione e a una pronuncia del 2004 della Corte Costituzionale, tutti giudici che hanno riconosciuto la giurisdizione del giudice ordinario. “Ciò, in quanto la vicenda contenziosa investiva profili esclusivamente patrimoniali del rapporto concessorio – sotto l’aspetto della sussistenza del debito (an debeatur) e del suo ammontare (quantum debeatur)”, spiegavano i giudici di Palazzo Spada.

Sulla questione della giurisdizione è intervenuto anche il Tar Lazio – ricorso People’s – con una sentenza del luglio 2013. In quel caso il giudice ha riconosciuto la propria giursdizione, dal momento che il fulcro della questione era la clausola penale da applicare, pertanto “non (era) riconducibile tra le controversie meramente patrimoniali ‘concernenti indennità, canoni ed altri corrispettivi’”. Nell’appello, il Consiglio di Stato una ventina di giorni fa ha invece rinviato la questione al merito, l’udienza tuttavia non è stata fissata anche per attendere che la Cassazione stabilisca in maniera definitiva a quale giudice – amministrativo o civile – spetti la giurisdizione. KingBet, infatti, nel procedimento di fronte al giudice civile ha promosso un regolamento di giurisdizione. L’udienza – secondo quanto apprende Agimeg – verrà calendarizzata tra la fine del 2014 e i primi mesi del 2015. rg/AGIMEG