Giochi, indicazioni di Adm su direttiva europea antiriciclaggio: “Nuovo ruolo di governance attribuita all’Agenzia”

Prime indicazioni da parte di Aams sul decreto legislativo, approvato dal Consiglio dei Ministri a fine maggio, che detta disposizioni più severe in materia di antiriciclaggio e di contrasto al finanziamento delle attività terroristiche, che trova applicazione nel gioco on line, negli apparecchi da intrattenimento, nel bingo e nelle scommesse sportive. Il decreto recepisce la direttiva UE 2015/849, che ha introdotto disposizioni volte ad ottimizzare in tutti gli Stati membri l’utilizzo degli strumenti di lotta contro il riciclaggio dei proventi di attività criminose e il finanziamento del terrorismo.
“Un’ulteriore importante novità – riporta unaCircolare antiriciclaggio 30-6 sitodi Adm – è costituita dal ruolo di governance attribuita all’Agenzia delle dogane e dei monopoli che – pur non assumendo il ruolo di vigilanza, specificamente mantenuto in capo ai soggetti di cui all’art. 1, co.2, lett. c) del decreto in esame – riveste un importante ruolo di indirizzo e coordinamento”.

Il decreto “entra in vigore il 4 luglio 2017 con  l’eccezione di quanto previsto dall’art. 9, comma 4, che prevede il termine di dodici mesi – 4 luglio 2018 – per gli adeguamenti tecnologici dei processi necessari a dare attuazione  alle disposizioni contenute nel Titolo IV”. In particolare, concessionari, distributori ed esercenti dovranno verificare l’identità dei clienti e conservare i dati di ogni singolo “ticket” di importo pari o superiore a 500 euro. Gli operatori del settore Vlt dovranno, tramite adeguate procedure, monitorare le operazioni di ogni sessione di gioco nel periodo massimo di una settimana e i comportamenti anomali relativi all’entità elevata degli importi erogati rispetto a quelli puntati. Distributori ed esercenti sono tenuti all’invio dei dati relativi al cliente e all’operazione, al concessionario di riferimento, entro 10 giorni dall’effettuazione della giocata. Inoltre, gli operatori di gioco online dovranno monitorare eventuali anomalie nell’utilizzo dei conto di gioco. Infine, chi gestisce case da gioco (casinò) e scommesse in agenzia dovrà identificare e verificare i clienti che richiedono o effettuano, presso il medesimo operatore, una o più operazioni di gioco, per un importo complessivo pari o superiore a euro 2.000. lp/AGIMEG