Il Tar Lazio ha accolto il ricorso di Betfair che chiedeva l’annullamento del cosiddetto fondo salva sport, previsto in una tassa dello 0,5% della raccolta da scommesse relative a eventi sportivi di ogni genere, anche in formato virtuale. Il Tribunale ha riconosciuto la fondatezza del ricorso e ha affermato che “si possono ritenere sussistenti i presupposti dell’estrema gravità ed urgenza richiesti dall’art. 56, primo comma, del c.p.a., stante l’oggettiva ed immediata lesività dei provvedimenti impugnati, specialmente nella parte in cui impongono un cospicuo versamento entro il prossimo 30 novembre”. Secondo i giudici, Betfair, “in qualità di soggetto economico che offre scommesse tradizionali a quota fissa, soprattutto attraverso una tipologia particolare di gioco pubblico, regolata dalla normativa italiana e conosciuta come Betting Exchange per la quale non effettua alcuna attività di effettiva raccolta, si trova ad essere al momento incisa dall’adozione della determinazione direttoriale” di Adm per quanto riguarda “le modalità di calcolo e di applicazione dell’importo dello 0,5 per cento della raccolta sulle scommesse”. Il Tar del Lazio, dunque, accoglie la domanda di misura cautelare monocratica, sospendendo di fatto, per gli operatori di betting exchange, il pagamento del 30 novembre e rimandando tutto al 2 dicembre, quando verrà fatta la trattazione collegiale in camera di consiglio. ac/AGIMEG
