Firenze, sequestrate cinque sale scommesse senza licenza collegate a bookmaker esteri

La Questura di Firenze ha sequestrato le attrezzature di cinque sale scommesse senza licenza, collegate a bookmaker maltesi ed austriaci. L’iniziativa scaturisce dall’azione di contrasto disposta dal Questore di Firenze che ha emesso per il capoluogo toscano 18 provvedimenti di diniego per l’apertura di sale scommesse. Da tali provvedimenti, è emerso che 7 dei gestori di questi locali avevano cessato le attività, mentre per altri 11 era scattata la segnalazione all’Autorità Giudiziaria che ha emesso i provvedimenti. lp/AGIMEG

Firenze: Sequestri per scommesse illegali. Il Questore dispone controlli a tutta la provincia. Allo studio ulteriori provvedimenti di contrasto alle scommesse clandestine

“La Sezione Investigativa-Informativa della Questura di Firenze ha eseguito il sequestro delle attrezzature di 5 sale scommesse. I provvedimenti sono stati emessi dal GIP Dr. Fabio Frangini su richiesta del Procuratore Aggiunto Dr. Pappalardo. Sono gli effetti dell’azione di contrasto del gioco illegale disposta dal Questore Micillo, il quale ha emesso, per la sola città di Firenze, 18 provvedimenti di diniego di altrettante istanze di apertura di sale scommesse. Il Dr. Vinci, Dirigente della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale, ha coordinato i controlli che hanno permesso di verificare che 7 gestori hanno ottemperato all’ordine del Questore di cessare l’attività, mentre per gli altri 11 è scattata la segnalazione all’Autorità Giudiziaria che ha emesso i provvedimenti eseguiti ieri. Si tratta di sale scommesse non autorizzate perché in collegamento con allibratori stranieri privi di concessione italiana. Attraverso collegamenti internet le scommesse vengono trasmesse all’estero e pertanto non c’è alcuna garanzia per l’utente italiano, né alcuna possibilità di ispezione o di intervento sulle transazioni da parte di autorità o organi di controllo italiani. Le sale scommesse sottoposte a sequestro  – si legge in una nota – erano in collegamento con allibratori che hanno sede a Malta (3) e in Austria (2), ciascuno con modalità di pagamento delle vincite diverso e spesso non chiaro agli stessi scommettitori che, eventualmente, non possono rivolgersi all’autorità italiana in caso di contenzioso. Senza contare che le società estere non versano all’erario italiano la tassazione dovuta. L’attività di controllo non si fermerà all’ambito cittadino, il Questore Micillo ha già disposto di estendere dei controlli all’intera provincia di Firenze e sono allo studio ulteriori provvedimenti di contrasto dell’attività di scommesse clandestine. La Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Firenze coordinerà l’azione di verifica nell’hinterland fiorentino”. lp/AGIMEG