Falcone (pres. Agile) ad Agimeg: “I fondi regionali previsti in Puglia sarebbero una fondamentale boccata d’ossigeno per tutte le aziende di gioco rimaste chiuse per oltre 3 mesi”

“Dal sit in di giovedì prossimo ci aspettiamo un riscontro positivo, finora le manifestazioni hanno sempre dato esito positivo. Sia nell’altro sit in fatto in Puglia sia in quello a Roma abbiamo sensibilizzato la politica sulle nostre problematiche. Il nostro codice Ateco è stato discriminato e tutti noi siamo rimasti stupiti. Ad oggi registriamo un calo del 70% del fatturato, pur sostenendo le stesse spese di impresa che avevamo prima del covid. Se prima si galleggiava, ora con tutti i lavoratori che abbiamo non possiamo andare avanti senza rinunciare a qualcuno, così come non possiamo sostenere tutte le spese fisse mensili”. Lo ha detto Giuseppe Falcone, Presidente Agile, nella diretta Facebook con il direttore di Agimeg, Fabio Felici, in vista del sit in di protesta il prossimo 9 luglio contro l’esclusione delle aziende di gioco dai fondi regionali. “I 30 mila euro dei fondi per noi erano una boccata d’ossigeno, non so quanti di noi entro il prossimo mese abbasseranno le serrande, lasciando gente a casa. Siamo in un tunnel che porterà alla scomparsa gioco pubblico”, l’allarme di Falcone. “Contro di noi c’è soltanto un pregiudizio ideologico, ogni dichiarazione a livello nazionale che il gioco va eliminato fa eco nella politica regionale. Noi tuttavia siamo lavoratori del gioco pubblico e legale, perché discriminarci? Invito tutti i colleghi a partecipare al sit in, la politica deve distaccarsi dalla demagogia del M5S. Inoltre dobbiamo sempre essere pronti a dare battaglia ogni volta che il nostro settore viene toccato e discriminato: siamo lavoratori del comparto pubblico, meritiamo la dignità che spetta a tutti gli altri lavoratori”, ha concluso. cr/AGIMEG