Distanze, Consiglio di Stato nega sospensiva a sala scommesse del Chietino. Ma lo stop riguarda solo le slot

La Seconda Sezione del Consiglio di Stato ha respinto la richiesta di sospensiva presentata da una sala scommesse di San Giovanni Teatino, Chieti, in seno a un ricorso straordinario al Presidente della Repubblica. Il Comune aveva intimato alla sala di disinstallare 4 slot, dal momento che l’esercizio si trovava nelle vicinanze di una parrocchia. Il Collegio tuttavia sottolinea che il provvedimento del Comune riguarda solo gli apparecchi e non preclude l’attività di raccolta delle scommesse: a un primo esame – scrive infatti – il ricorso “non risulta corredato da concreti elementi comprovanti il periculum in mora, in quanto l’impugnato provvedimento non ha inibito totalmente l’attività economica della ricorrente”. Chiede però al Ministero dell’Economia – contro cui il ricorso è stato intentato – di “predisporre, in tempi celeri, la relazione ministeriale relativa al ricorso straordinario, inviandola anche alla ricorrente, assegnando a quest’ultima un congruo termine per formulare le proprie controdeduzioni”. lp/AGIMEG