Corsico (Mi): Sala scommesse chiusa dal Prefetto decide di riaprire

Nonostante l’ordinanza di chiusura del prefetto, ha riaperto ieri la sala scommesse abusiva di via Libertà, a Corsico. Il Comune, però, ha voluto andare fino in fondo e un’ora dopo l’apertura ha sequestrato tutto quello che ha trovato nel locale: software, server, sei computer, sei video, sei stampanti. Oltre ai contanti presenti nelle casse: undici banconote da 5 euro, due da io e 9 da venti euro. In pratica – si legge oggi su Il Corriere della Sera, nell’edizione milanese –  il locale è aperto ma non ha gli strumenti per funzionare. La sala scommesse, inaugurata ad aprile, era stata chiusa martedì dagli agenti del nucleo di polizia amministrativa e repressione frodi di Corsico perché il titolare non aveva le autorizzazioni necessarie. Si tratta di un 22enne residente a Buccinasco, denunciato per violazioni della legge di pubblica sicurezza e del codice penale. Secondo le indagini della polizia locale, l’uomo aveva presentato la richiesta alla questura di Milano, ma gli era stata rigettata per una serie di ragioni tecniche, tra cui la mancanza di un’adeguata capacità finanziaria, indispensabile per aprire sale giochi o scommesse. Dopo l’apertura, il titolare ha ricevuto una prima diffida dai carabinieri, poi arriva la chiusura su disposizioni del prefetto. «L’operazione compiuta dagli agenti della polizia locale, ai quali va il ringraziamento mio personale, dell’amministrazione e di tutta la città — evidenzia il sindaco Maria Ferrucci — è un segnale forte e si inserisce perfettamente nel solco del lavoro che stiamo portando avanti al fine di contrastare qualsiasi forma di illegalità e, nel caso specifico, il gioco d’azzardo patologico, che ha assunto dimensioni così ampie da essere considerato una forma di dipendenza da curare». rg/AGIMEG