Caso Pantani, il legale della madre chiede di riaprire il caso per giro di scommesse. La camorra avrebbe saputo in anticipo della sua squalifica

“Riaprire il caso sulle scommesse”. E’ l’appello ribadito in aula a Napoli dal legale della madre di Marco Pantani che ha voluto essere presente all’udienza contro la richiesta di archiviazione proposta poche settimane fa dalla Procura di Napoli. Nello specifico, la richiesta è quella che le indagini su presunte trame criminali dietro lo stop del figlio al giro d’Italia vadano avanti. Tra le ipotesi di indagine che andrebbero ancora accertate, si era evidenziata, in precedenza, la corruzione aggravata finalizzata dall’aver agevolato la camorra a carico di ignoti dopo alcune intercettazioni che hanno riguardato almeno due camorristi, a proposito del giro di scommesse e di interessi criminali all’ombra del Giro. In pratica alcuni camorristi sarebbero stati a conoscenza del fatto che Pantani a Madonna di Campiglio sarebbe stato fermato con verifiche fasulle. La Procura di Napoli, però, non ritiene credibile questa ipotesi investigativa e, in mancanza di elementi probatori, ha chiesto l’archiviazione. La difesa della madre di Pantani ha quindi chiesto un approfondimento scientifico per valutare le discrepanze tra i valori ematici che condannarono Pantani alla squalifica il 5 giugno del 1999 a Madonna di Campiglio. Il legale della madre di Pantani ha inoltre chiesto che vengano interrogati i soggetti intercettati, quelli che tirano in ballo la camorra e il giro di scommesse. cdn/AGIMEG