Calcioscommesse: Sbordoni (UTIS), “Preoccupazioni FIGC condivisibili, ma non le soluzioni proposte. Serve diffondere la cultura della legalità, non quella dell’emergenza”

“Condivido le preoccupazioni della FIGC e di Tommasi, ma non le soluzioni che propongono. Le scommesse legali sono solo quelle autorizzate dallo Stato, tutto il resto è illegalità”. Lo ha detto, riferendosi all’ultimo scandalo sul calcio-scommesse partito dalla procura di Catanzaro, l’avv. Stefano Sbordoni, segretario generale dell’Utis.  Sbordoni in particolare, è tornato sulle dichiarazioni della FIGC e del presidente dell’AIC, Tommasi, sulla “necessità di eliminare dal listino delle quotazioni tutte le scommesse riguardanti i campionati dilettantistici e giovanili”. “Le soluzioni proposte – ha spiegato Sbordoni – sono la prova che sul settore del gioco c’è ancora troppa ignoranza. Nonostante questo tutti ne vogliono parlare, spesso anche a sproposito. Quella che va diffusa nel nostro paese a tutti i livelli è la cultura della legalità, non quella dell’emergenza. Non si chiudono le banche per evitare le rapine. Siamo certi che attraverso la maturazione della coscienza civica si potranno ottenere grandi risultati nel nostro paese, in tutti i campi, compresi  quello dello sport e quello dei giochi. L’esempio però deve venire dall’alto. Ci vuole autorevolezza e credibilità delle istituzioni e di chi le rappresenta. Speriamo di arrivarci presto” ha poi concluso il segretario generale di Utis. lp/AGIMEG