Calcioscommesse, Colantuono interrogato a Cremona: “Ora sono più sereno”

Si è svolto questa mattina l’interrogatorio di Stefano Colantuono a Cremona per la vicenda legata allo scandalo del calcioscommesse e in particolare alla partita Atalanta-Crotone, che seconda la procura, che avrebbe in mano una chat e delle intercettazioni sarebbe stata truccata. Nella chat, risalente al 21 aprile 2011, poche ore prima di Crotone-Atalanta finita 2-2, Doni avrebbe espressamente scritto che Colantuono era perfettamente a conoscenza della combine. Gli avvocati Michele e Mario De Luca, al termine dell’interrogatorio, durato un’ora e mezza e che si è concluso intorno alle 13, hanno espresso una certa soddisfazione: “Siamo soddisfatti del colloqui col pm Di Martino, riteniamo di aver chiarito tutto. A nostro avviso ci sono le condizioni per andare verso l’archiviazione.Il coinvolgimento di Colantuono è legato a un equivoco o a una millanteria di Cristiano Doni. Infatti abbiamo chiesto che l’ex capitano dell’Atalanta venga sentito”.
“Dopo l’interrogatorio – ha commentato Colantuono – posso dire di essere sereno dopo un periodo difficile. Non credo di essere stato esonerato dall’Atalanta per questa storia, ma di certo non è piacevole vivere una situazione del genere”. Ora – riporta gazzetta.it – si attendono le prossime mosse della procura: secondo indiscrezioni Colantuono potrebbe comunque essere rinviato a giudizio in virtù delle prove acquisite.lp/AGIMEG