Baranca (Planetwin365), “Siamo l’unico operatore che lotta contro il match-fixing”

dai nostri inviati a Londra – La lotta al match-fixing è stato l’argomento trattato ieri pomeriggio durante il convegno organizzato da PlanetWin365 nel corso dell’Ice a ondra. La tavola rotonda “Sport integrity and match fixing” ha trattato questo delicato tema andando oltre le partite truccate del campionato italiano 2011-2012, offrendo il parere e i punti di vista di esperti del settore. “Planetwin365 è stato l’operatore che, grazie al lavoro di monitoraggio sui flussi anomali di scommesse, ha dato il via alle indagini delle procure italiane sulle combine delle partite di calcio. Al momento collabora con la FIFA per combattere il match fixing”. “Planetwin365 è l’unico operatore che lotta contro questo fenomeno. In Italia c’è infatti una situazione strana in cui è palese il tentativo di mettere a tacere tutte queste inchieste, uno stallo che rallenta le indagini” ha sottolineato Francesco Baranca, head of legal di Planetwin365. “Siamo comunque riusciti a combattere il match fixing in Italia: nel 2011-2012 abbiamo rilevato irregolarità solo in una partita, Chievo-Siena, mentre nel 2010-2011 accadeva quasi tutti i giorni. Il fenomeno però non si è fermato, anzi aumenta sempre più. Ogni fine settimana ci sono 5-6 episodi sospetti di match-fixing, soprattutto a Malta, Cipro, Estonia, Lettonia, leghe minori della Germania, e Bulgaria”. Un quadro allarmante quello fotografato da Planetwin365. “A fronte della nostra collaborazione nella lotta alle combine, dallo Stato Italiano non abbiamo ricevuto nulla, anzi siamo stati accusati di aver reso pubblico qualcosa che invece andava tenuto nascosto. L’ente regolatore italiano ci ha osteggiato, nessuno ci ha mai chiamati, nessuno ci chiede collaborazione anche se siamo stati i primi a sollevare la questione. A questo punto, pensiamo che la nostra posizione possa essere scomoda”, ha continuato Francesco Baranca, che poi ha concluso: “Voglio sottolineare come, tra l’altro, abbiamo sempre segnalato in anticipo i sospetti e le anomalie, non a giochi fatti. Ma solo la FIFA ci dà ascolto”.

 

Presente anche Maurizio Galdi, giornalista della Gazzetta dello Sport che ha seguito tutte le indagini relative al calcio scommesse. “E’ partito tutto da una proposta di Blatter, che ci ha invitato ad aprire una inchiesta sul mondo delle scommesse. Poi come primo passo abbiamo ricevuto una intercettazione dalla DDA, in cui parlavano di relazioni tra partite truccate in Germania e Camorra” ha detto Galdi. Una inchiesta lunga, che però incontra tutt’ora dei paradossi. “Giocatori che sono stati rinviati a giudizio, militano tutt’ora in Serie A. Calciatori che sono stati in galera questa estate, giocano tutt’ora in Serie A. Ma allora, il campionato è regolare?” ha chiesto con tono provocatorio Galdi, per poi lanciare un messaggio: “Barare nello sport è come doparsi. Significa falsare il risultato sportivo e far perdere credibilità allo sport”. Anche Angelo Di Livio, ex calciatore di Juventus, Fiorentina e Nazionale, ed ora testimonial di Planetwin365, ha sottolineato l’aspetto etico della faccenda: “Provo tristezza, fastidio. A mio parere, il calciatore che combina la partita, deve essere radiato. Lo sportivo deve essere da esempio per i giovani e i bambini, quindi è d’obbligo la radiazione immediata per chi ha scommesso. E ce ne sono ancora tanti in circolazione”.

Planetwin365 è partner della FIFA nella lotta al match-fixng, per questo alla ICE di Londra ha parlato anche Laila Mintas, head of legal di FIFA EWS, l’organo della FIFA che insieme agli operatori di gioco si occupa di monitorare e segnalare tutte le attività sospette. “Monitoriamo tutte le partite della FIFA. Gli operatori di scommesse ci segnalano tutti i movimenti e i flussi sospetti e noi li riportiamo alla FIFA. Se un sistema riceve sospetti di irregolarità, la EWS (Early Warning System) riposta tutto alla FIFA che a quel punto investiga. In tutto questo, abbiamo però bisogno che la UE ci aiuti e regolamenti il sistema” ha dichiarato la Mintas. lb/AGIMEG