Betting on Sports America, Asher (Ceo William Hill US): “Mercato scommesse USA in forte crescita e potenzialmente il più grande al mondo. Investiamo in tecnologia e sulla qualità del prodotto”

“Le scommesse sportive si stanno allargando molto negli USA. Mese dopo mese i singoli Stati si stanno dando una legislazione per regolamentare il settore, dopo l’abrogazione della PASPA (Professional and Amateur Sports Protection Act) nel maggio 2018, che vietava ogni forma di scommessa. Il business sta crescendo e sono sempre più le aziende che decidono di investire in questo settore”. E’ quanto ha dichiarato Joe Asher, CEO di William Hill USA, aprendo il Betting on Sports America (in programma l’1-2 dicembre), l’evento organizzato da SBC focalizzato sul settore delle scommesse sportive.
“Quello degli Stati Uniti è un mercato supercompetitivo, anche perché potenzialmente è il più grande al mondo, considerando la passione per lo sport degli americani e il numero della popolazione. Ogni operatore di gioco ha pianificato diverse strategie per attirare i clienti, in particolare attraverso attività di promozione mirate. Come William Hill abbiamo deciso di investire molto in tecnologia e soprattutto nel prodotto, oltre che nell’attività promozionale. Alla lunga vince la qualità dell’offerta di gioco. Senza dimenticare che un mercato regolamentato garantisce ricavi per Stato e benefici in termini di servizi per la popolazione”.
Il Ceo di William Hill Usa ha poi ricordato il recente accordo con Caesars Entertainment, “il più importante casinò al mondo, che ci permette di rafforzare il nostro business nelle scommesse sportive, soprattutto a Las Vegas che oggi rappresenta la Mecca per tutti i giocatori, oltre che per l’intrattenimento in generale”.
“Oggi la partnership tra legislatore, leghe sportive ed operatori di gioco riuniti nella American Gaming Association (AGA) è fondamentale per combattere il gioco illegale e il mercato nero. Come operatori di scommesse dobbiamo stare vicino ai clienti e capire cosa vogliono, le loro preferenze, sapendo che lo sport fa parte della nostra cultura”, ha concluso. cr/AGIMEG