Betting exchange, Di Zanni (Betfair): “Nelle prime giornate di campionato liquidità in crescita ma necessario estenderla anche ad altri paesi”

“Lo sviluppo di Betfair e del betting exchange in Italia richiede tempo. Piccoli passi e step costanti che la nostra azienda sta rispettando con l’obiettivo di rendere lo scambio scommesse del .it un fenomeno come è già in altri parti del mondo. Ad aprile c’è stato il lancio, durante i mondiali i primi risultati importanti, poi il calo fisiologico dei mesi estivi, ma già tra la prima e la seconda di campionato abbiamo notato un notevole incremento della liquidità”.  Questo il trend del Betting exchange secondo Claudio Di Zanni, country manager di Betfair.it. “Stiamo lavorando sul miglioramento dei servizi forniti ai clienti, sul marketing e sull’educazione del giocatore – ha detto durante il convegno organizzato a Roma da bettingexchangeitalia.net -. I piccoli scommettitori si stanno pian piano trasferendo dal gioco sul .com al .it, per gli scommettitori che muovono volumi più importanti, una percentuale minima, forse ci sarà bisogno di più tempo, ma la liquidità, fattore fondamentale per il lancio dell’exchange, sta crescendo. Il lavoro prosegue: devono esserci utenti, affiliati, formatori o software come traderline di Betting Exchange”.
Servirebbe anche una liquidità condivisa con altri paesi europei. “Ne siamo consapevoli – ha detto – ma questo non dipende da noi, ma da chi regolamenta il gioco al livello italiano ed europeo. Betfair sta aprendo una strada, la propria strada, senza altri bookmaker. Anche l’introduzione dell’ippica aiuterebbe lo sviluppo del prodotto, ma dipende dal Ministero”. cz/AGIMEG