Bando 2000, Agile valuta ricorso al Consiglio di Stato contro ordinanza Tar che non ha sospeso l’esclusione

Agile sta valundo la possibilità di impugnare presso il Consiglio di Stato l’ordinanza con cui il  Tar Lazio oggi ha respinto la domanda cautelare nel ricorso intentato contro l’esclusione dalla gara delle 2mila agenzie di scommesse ippiche, sportive e virtuali. L’ordinanza faceva riferimento alle vicende processuali di Luca Gagni, socio di maggioranza relativa della compagnia e in precedenza amministratore unico, spiegando che Agile non avrebbe “comprovato la propria dissociazione, ad esempio, mediante un’azione di responsabilità ai sensi degli articoli 2392 e ss. cod. civ.”. Una motivazione – secondo quanto apprende Agimeg da fonti vincine alla compagnia – che i vertici di Agile ritengono evanescente. Il ricorso verrebbe presentato già nel giro di pochi giorni. Agile ha partecipato alla gara chiedendo l’assegnazione di una quindicina di diritti con offerte tra i 12mila e i 22mila euro, e con il ricorso chiede l’assegnazione di 5 diritti, dal momento che le altre offerte si sono attestate al di sotto della soglia di aggiudicazione di 20mila euro. rg/AGIMEG