Scommesse, il Tar Lazio torna sulla questione dei minimi garantiti. Mandati in decisione 20 ricorsi

Tar Lazio, sono stati mandati nel corso dell’udienza preliminare di merito in decisione una ventina di ricorsi sui minimi garantiti. Tra i ricorrenti odierni anche compagnie come Sisal, Snai, Cogetech e Eurobet che detengono più concessioni per la raccolta delle scommesse ippiche. La Corte Costituzionale lo scorso novembre ha annullato parte della norma  della legge n. 44 del 2012. Tale disposizione chiedeva la definizione delle controversie sui minimi, riconoscendo alle agenzie in via transattiva, una riduzione del 5%. Il Tar a inizio maggio si è già pronunciata sulla questione dei minimi recependo la sentenza della Consulta. In sostanza, per i giudici amministrativi l’Aams dovrà adesso “individuare criteri coerenti (…) idonei a costituire linee guida in sede applicativa nell’adozione dei provvedimenti di rideterminazione del quantum dovuto a titolo di integrazione dei minimi garantiti, ferma restando la possibilità di adozione di una nuova legge-provvedimento emendata dai vizi rilevati in sede costituzionale”. La pronuncia della  Consulta infatti ha “reso inapplicabile non solo la predetta quantificazione della riduzione”, “ma anche la previsione di un rigido e generalizzato meccanismo di riequilibrio delle concessioni scevro dalla valutazione della concreta situazione di mercato e dalle condizioni in cui versano i concessionari storici”. La Corte Costituzionale ha bocciato la parte della norma che fissa in maniera rigida e apodittica la riduzione al 5%, una quantificazione “ritenuta non congrua rispetto alla dichiarata finalità di pervenire ad un equilibrato riassetto delle prestazioni economiche dei concessionari”.In pratica la norma del 2012 presenta “una evidente rottura della consequenzialità logica fra la pretesa di pervenire ad un equilibrato riassetto delle prestazioni economiche dei concessionari e la fissazione del tetto in modo apodittico”. Le sentenze della Seconda Sezione del Tar Lazion sono attese nel giro di due mesi.