Melzi D’Eril (AD HippoGroup Torinese), “Calendario corse, serve maggiore coinvolgimento collettivo”

“E’ legittimo che tutti abbiano come desiderio di poter correre principalmente la domenica, ma questo concetto sarebbe sano e saggio nella misura in cui c’è coinvolgimento collettivo. E invece non è così: ci sono ippodromi che godono della festività ad oltranza ed altri che non partecipano a questo gradito evento. I nostri prossimi 3 mesi di attività, luglio, settembre ed ottobre sono esplicativi: ad ottobre attività per 5 mercoledì, a settembre una domenica, a luglio, infine, un vero e proprio schiaffo in faccia, una sola domenica, quella della finale del campionato del mondo di calcio. Non contano la qualità dell’impianto, la qualità dei protagonisti, la bellezza delle strutture, la Società che gestisce il tutto con una ventina di persone a libro paga. Condivido che Roma e Napoli abbiano una base di monte premi intorno ai 60.000 euro per giornata, ma per quale motivo Torino deve avere il 20% in meno?”. E’ il commento di Guido Melzi d’Eril,  amministratore delegato di HippoGroup Torinese S.p.A. che si legge in una nota di Hippogroup. “Io credo che il Paese debba essere diviso per compartimenti: il Nord Est, il Nord Ovest, il centro, il sud e le isole. Vanno difesi questi capisaldi per rispettare l’intero sistema, gli allevamenti ed i proprietari.  Torino, da sola nel Nord Ovest, con il supporto di un’Albenga che per i milanesi ed i torinesi è gravosa da raggiungere, cosa può fare con 52 giornate? Ma il territorio piemontese vale oro per l’ippica italiana e sotto questo profilo vanno esaltati la qualità dei centri di allenamento e dei proprietari e dei guidatori. “Stando così le cose – si legge – presenterò nell’assemblea di HippoGroup del prossimo 9 luglio le mie dimissioni. A meno che non cambi qualcosa”. lp/AGIMEG