Scommesse, Operazione Gambling: il Tribunale di Reggio Calabria “sblocca” Betuniq che potrà riprendere l’attività

Il Gup di Reggio Calabria ha accolto la richiesta di Mario Gennaro, il superpentito che con le sue rivelazioni ha svelato i rapporti tra il mondo delle scommesse illegali online e la criminalità organizzata calabrese. Il giudice ha dissequestrato il sito e il marchio della società maltese di scommesse Betuniq, bloccati dal 22 luglio 2015, quando un blitz della Dda portò all’arresto di 41 persone in Italia e all’estero e al sequestro di beni per 2 miliardi di euro, autorizzando l’ex numero uno di Betuniq a riprendere l’attività. Gennaro, attualmente agli arresti domiciliari, pare abbia fornito un “decisivo contributo” alle indagini e la garanzia di riattivare il proprio business nel pieno rispetto delle norme italiane sul gioco pubblico. La riattivazione del sito Betuniq.it potrebbe avvenire nel giro di qualche mese, ricordando che Gennaro il 26 settembre prossimo sarà chiamato ad affrontare il processo, con rito abbreviato, davanti al Tribunale di Reggio Calabria. Betuniq.it potrebbe essere riattivato appoggiandosi ad un concessionario di gioco online. dar/AGIMEG