Scommesse, Cassazione dichiara inammissibili due ricorsi Stanley: “Titolari assolti e restituito materiale sequestrato”

La Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibili, per sopravvenuta carenza di interesse due ricorsi di altrettanti titolari di ctd Stanley. Il primo contro l’ordinanza del Tribunale del riesame di Foggia, il secondo contro il Tribunale di Frosinone, con cui è stata rigettata l’istanza di riesame presentata dal ricorrente, in qualità di titolare di una ditta individuale e intermediaria, per l’Italia, della Stanleybet Malta Limited, società di diritto maltese del gruppo Stanley International Betting, confermando il decreto di sequestro probatorio, relativo ad attrezzature informatiche utilizzate per la ricezione e la trasmissione di scommesse sportive o su altri eventi. In particolare, a seguito di un controllo effettuato dalla Guardia di Finanza presso gli esercizi era emerso che non risultavano in possesso dell’autorizzazione di polizia prevista dall’art. 88 del T.U.L.P.S. La Cassazione ha dichiarato inammissibile, per sopravvenuta carenza di interesse, i ricorsi in quanto nel primo caso “nelle more del presente  procedimento, l’indagato è stato assolto dal Tribunale monocratico di Foggia con la formula perché il fatto non sussiste. Ne consegue che il ricorrente non ha più interesse a coltivare la proposta impugnazione, sicché si impone una pronuncia di inammissibilità del ricorso”, mentre nel secondo “il Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Frosinone ha disposto la restituzione di quanto in sequestro all’avente diritto”. lp/AGIMEG