Videolottery, le prossime sfide: l’ingresso dei nuovi concessionari, il contingentamento e la tassa sulla fortuna

Intanto, è ormai imminente l’ingresso dei tre nuovi concessionari – Intralot, Netwin Italia e Nts Network (MerkurWin) – che hanno partecipato alla gara dell’anno scorso. Ciascuno di loro entrerà con la dotazione minima di apparecchi messi a gara, 5mila newslot e 700 videolottery. Con il loro arrivo si inasprirà la battaglia per piazzare le macchine nelle sale, soprattutto ora che da più parti si leva la richiesta di ridurre il numero di slot e vlt – ultima quella autorevole di Sistema Gioco Italia, la Federazione della filiera del gioco che aderisce a Confindustria. E ancora, tra i nodi da sciogliere, c’è quello della tassa sulla fortuna, il prelievo del 6% che dall’inizio del 2012 viene applicato sui premi superiori a 500 euro. La tassa viene pagata sulle vincite di alcuni giochi (come Gratta e Vinci e SuperEnalotto), per le videolottery il Tar Lazio ne ha sospeso l’applicazione a pochi giorni dall’entrata in vigore, e successivamente ha sollevato la questione di legittimità costituzionale, si attende adesso la fissazione dell’udienza. Le concessionarie avevano intentato i ricorsi sostenendo che per applicare il prelievo fosse necessario modificare i software di gioco, e avevano dato vita a un tavolo di confronto con i Monopoli per arrivare a una soluzione condivisa che potrebbe rendere inutile la pronuncia della Consulta. rg/AGIMEG