Videolottery, le prossime sfide: il caso Bplus

Il segmento delle videolottery sta già affrontando una fase di transizione, e nei prossimi mesi sarà chiamato a superare una serie di sfide. Il nodo maggiore – che riguarda tutto il segmento degli apparecchi da intrattenimento – è legato alle sorti di Bplus, il concessionario che controlla circa un quarto delle macchine istallate. Dopo che il proprietario della compagnia, Francesco Corallo, ha ricevuto l’interdittiva antimafia del Prefetto di Roma, i Monopoli di Stato hanno escluso Bplus dalla gara del rinnovo delle concessioni. La compagnia – fino al 20 settembre prossimo – opera in regime di proroga della vecchia concessione, una scelta adottata per non mettere a rischio il gettito erariale e per salvaguardare i dipendenti della compagnia. Il vicedirettore dell’ADM, Luigi Magistro, in un’intervista rilasciata nelle settimane scorse al Fatto Quotidiano, ha bocciato la creazione di un blind trust per separare la proprietà dalla gestione della compagnia, caldeggiando “il passaggio della società a un soggetto diverso, in tempi brevi”, l’unica soluzione che “potrebbe scongiurare il tentativo di infiltrazione mafiosa su cui è basata l’interdittiva del Prefetto”. Una soluzione che era già circolata negli scorsi mesi, tanto che Codere e almeno tre fondi esteri avevano avanzato delle offerte. rg/AGIMEG