Ue, via libera al progetto di legge britannico su licenze e pubblicità dei giochi, ma è già polemica

Via libera al progetto di legge sulla licenza e sulla pubblicità dei giochi d’azzardo inglese notificato dal ministero della Cultura, Media e Sport inglese lo scorso 3 dicembre. Il testo di legge andrà a modificare l’attuale legge sui giochi d’azzardodel 2005 dal momento che il campo di applicazione del regime normativo verrà esteso a tutti gli operatori (che hanno e non sede sul territorio nazionale) che offrono ai consumatori inglesi i propri prodotti di gioco. All’indomani del lascia passare di Bruxelles gli operatori con sede in Gibilterra, in particolare, hanno fatto sapere che sono pronti a presentare la questione in tribunale, sulla base dei principi del diritto dell’Unione europea.

Nello specifico il progetto di legge estende l’applicazione territoriale della legge sui giochi d’azzardo del 2005 richiedendo agli operatori che forniscono servizi di gioco on line, o che pubblicizzano tali servizi, una licenza di esercizio rilasciata dalla Commissione sui giochi d’azzardo, non solo se una parte delle apparecchiature per il gioco d’azzardo on line utilizzate per erogare questi servizi si trova in Gran Bretagna (come attualmente avviene) ma anche nel caso in cui nessuna parte delle apparecchiature si trova in Gran Bretagna ma è comunque possibile utilizzarle in questo paese. Tutti gli operatori in grado di concludere operazioni con i giocatori inglesi necessiteranno di una licenza della Commissione per i giochi d’azzardo e saranno soggetti alla legge sui giochi d’azzardo del 2005, alle sue disposizioni e alla responsabilità sociale della Commissione sui giochi d’azzardo. Questi operatori dovranno pagare una tariffa per la licenza di esercizio, e contribuire alla ricerca, alla formazione e alla cura in relazione alle patologie legate al gioco in Gran Bretagna.

Il regolamento è una misura necessaria per garantire una protezione efficace di tutti i giocatori con sede in Gran Bretagna. Attualmente i consumatori con sede in Gran Bretagna si trovano sottoposti a diverse normative di protezione dei consumatori e devono districarsi tra una miriade di diverse autorità di regolamentazione in funzione del luogo in cui è regolamentato il gioco d’azzardo da remoto a cui partecipano. Il problema sta assumendo dimensioni crescenti dato che sempre più paesi consentono il gioco d’azzardo online.

Il progetto semplificherà il sistema di regolamentazione del gioco d’azzardo on line in Gran Bretagna modificando il regime normativo da un sistema basato sul “luogo di erogazione” a uno basato sul “luogo di consumo”, nell’ambito del quale tutti gli operatori che desiderano concludere operazioni con consumatori con sede in Gran Bretagna necessiteranno di una licenza di esercizio, indipendentemente dalla loro sede. lp/AGIMEG