Trento. Slot machine e sale giochi: per il Tar Lazio la tutela degli interessi pubblici è primaria rispetto a qualsiasi interesse di tipo commerciale

In virtù di quanto stabilito dalla Corte costituzionale con la famosa sentenza n. 300 del 2011 che ha inteso tutelare i soggetti più vulnerabili dal diffodersi del gioco d’azzardo patologico, il Tar Lazio ha respinto la richiesta di un gestore che chedeva l’annullamento del provvedimento con il quale il Comune di Trento gli aveva negato il rilascio della licenza per installazione di apparecchi da intrattenimento.

I giudici del Tar hanno ritenuto che “nella comparazione degli interessi coinvolti nel presente contenzioso, gli estremi di danno allegati dalla parte ricorrente appaiono, allo stato, recessivi a fronte degli interessi di rilievo pubblico generale sottesi al provvedimento impugnato e riguardanti la tutela di obiettivi sensibili (quali, nel caso di specie, una scuola media, una scuola materna, una scuola elementare ed un centro sportivo) a fronte dell’installazione di apparecchi da gioco”.

rg/AGIMEG