Tassa 500 milioni, Tar emette altre ordinanze con cui chiede ulteriore documentazione a concessionari e Monopoli

Il Tar Lazio ha pubblicato una decina di ordinanze sui ricorsi intenti contro la tassa dei 500 milioni – che legge di Stabilità ha addossato alla filiera delle slot – che ricalcano integralmente le pronunce già pubblicate alcune settimane fa. Nel caso il ricorso fosse stato intentato da un concessionario, il Tar ha infatti chiesto alle compagnie di depositare una serie di documenti di carattere fiscale (i conti economici delle annate precedenti e “una tabella riassuntiva dei compensi complessivamente riconosciuti negli anni 2013 e 2014 agli altri operatori della propria filiera”) e ai Monopoli di produrre “Ritenuto altresì di disporre che l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli depositi in giudizio una dettagliata relazione, per quanto di propria conoscenza, in ordine all’aggregazione dei suddetti dati richiesti al concessionario ricorrente per l’intero settore dei giochi in discorso, nonché comprensiva di ogni ulteriore eventuale chiarimento sull’incidenza dell’intervento legislativo sui margini di redditività delle imprese del settore”.

Nel caso invece il ricorso fosse stato intatato da gestori o esercenti, il Tar ha invece chiesto un’integrazione del contraddittorio: il ricorso infatti andava notificato non solo al concessionario con cui si hanno rapporti commerciali, ma a tutti i concessionari, dal momento che “l’intervento legislativo, da un lato, è destinato ad incidere sui margini di redditività degli operatori della filiera, dall’altro, determina la modifica dei meccanismi di funzionamento della filiera ridefinendo i rapporti tra concessionari ed altri operatori della filiera stessa”; e che “per taluni profili, gestori e concessionari perseguono il medesimo interesse, mentre, per i profili attinenti alla ridefinizione dei loro rapporti, i concessionari devono essere considerati controinteressati al presente ricorso”.

 

Come per i ricorsi decisi in precedenza, è stata fissata una nuova udienza pubblica che si terrà il 21 ottobre 2015. lp/AGIMEG