Tassa 500 milioni, Marini (Acadi): “Mef ha proposto di fare ricorso a deposito cauzionale.Per Aams strada percorribile”

Intanto però ci sono i primi 200 milioni da versare, entro oggi: “Il Ministero dell’Economia ha proposto di utilizzare il deposito cauzionale, e i concessionari hanno dato la loro disponibilità di massima a anticipare la prima rata, chiedendo però che non si tratti un pagamento a fondo perduto” spiega ancora a Agimeg il presidente di Acadi, Matteo Marini. Si tratta di somme che annualmente i Monopoli restituiscono ai concessionari degli apparecchi – e che quindi al momento sono già nella disponibilità di Piazza Mastai – l’importo massimo è pari allo 0,5% della raccolta effettuata nell’anno precedente. “In teoria i Monopoli hanno in pancia somme superiori a quelle necessarie per coprire la prima rata: la raccolta del 2014 è stata di 47 miliardi, lo 0,5% è pari a 235 milioni. Lo 0,5% però è un valore massimo, la percentuale può essere inferiore se non vengono rispettati determinati livelli di servizio. Inoltre, bisogna vedere se la quota di rimborso che spetta a ciascun concessionario corrisponde alla parte di tassa che dovrà versare, ma in teoria c’è una certa proporzione. Non sono dati pubblici, non li hanno nemmeno le compagnie. I Monopoli comunque avranno fatto una ricognizione, e hanno assicurato che la strada è percorribile”. In pratica i concessionari anticiperanno la prima rata, e quindi rinegozieranno con gestori e esercenti gli accordi economici per recuperare il dovuto. Gli accordi poi verranno “cristallizzati” in un decreto che emanerà il Ministero dell’Economia, probabilmente nello stesso decreto delegato: “E’ l’auspicio che ha espresso lo stesso Ministero, ma il Sottosegretario Baretta ha chiarito che se non si raggiungerà un’intesa ragionevole, via XX Settembre interverrà di imperio” conclude Marini. gr/AGIMEG