Tar Bolzano: “La rimozione delle slot non pregiudica le entrate erariali: gli apparecchi possono essere ricollocati altrove”

“Le disposizioni provinciali censurate, che si basano su un ragionevole bilanciamento di interessi costituzionalmente rilevanti non impediscono affatto all’erario di incassare gli introiti derivanti dal gioco lecito: gli apparecchi da gioco possono infatti essere ricollocati in luoghi considerati non sensibili. Il flusso delle entrate erariali potrà essere così garantito, senza alcun danno sociale e sanitario alle fasce di popolazione considerate più fragili e altrimenti indifese”.
Sulla base di questa e altre motivazioni i giudici del Tribunale Amministrativo Regionale di Bolzano hanno rigettato il ricorso presentato da un esercente destinatario di una ordinanza di rimozione delle slot per vicinanza ad un luogo sensibile.
Per i giudici apparere anche “manifestamente infondata la questione di illegittimità costituzionale formulata dalla ricorrente. La Corte Costituzionale, nella sentenza n. 300 del 2011, ha eliminato ogni dubbio: l’intervento del legislatore provinciale nella specifica materia sopra descritta non è invasivo della competenza statale esclusiva in materia di ordine pubblico e sicurezza .
Non sussiste neppure il contrasto della normativa provinciale con il D.L. 13 settembre 2012, n. 158 (c.d. decreto “Balduzzi”), convertito nella legge 8.11.2012, n. 189.
E’ noto che le prime misure volte a vietare l’installazione di apparecchi da gioco nelle zone c.d. sensibili sono state adottate dalla Provincia autonoma di Bolzano con la legge provinciale 22.11.2010, n. 13. Solo due anni dopo, con il D.L. 13.9.2012, n. 158 (convertito con la legge 8.11.2012, n. 189), il legislatore statale, ha adottato “misure di prevenzione per contrastare la ludopatia”). Sennonché, nonostante il lodevole intento espresso nella rubrica dell’art. 7, nella loro stesura finale, le misure adottate si rivelano blande rispetto alla finalità che lo stesso legislatore si era dato; e la loro attuazione, oltretutto, viene rimandata nel tempo. cz/AGIMEG