Slot: Tassa da 500 milioni. Avv. Tedeschini, “Abbiamo spaccato il fronte”. Collegio del Tar Lazio diviso dopo le arringhe delle ricorrenti

Udienza sospesa per alcuni minuti dopo una discussione durata oltre mezz’ora. “Abbiamo spaccato il fronte” ha detto il prof. Tedeschini – legale di diverse ricorrenti – uscendo dall’Aula riferendosi al fatto che i membri del Collegio della Seconda Sezione del Tar Lazio abbiano manifestato orientamenti diversi sui ricorsi intentati contro la tassa da 500 milioni di euro introdotta con l’ultima Stabilità. In sostanza nella discussione – secondo quanto apprende Agimeg – le ricorrenti hanno insistito sull’impossibilità pratica di riscuotere la tassa: la legge di Stabilità prevede che venga invertita le gestione dei flussi finanziari seguita finora. Le concessionarie, infatti, sarebbero tenute a riscuotere tutte le somme incassate dalle macchinette e quindi a restituire a gestori ed esercenti i loro aggi detraendo la quota della tassa che ciascun soggetto sarebbe tenuto a pagare. Attualmente invece la gestione avviene in maniera totalmente opposta: sono infatti i gestori a prelevare i soldi dalle macchine e a dividerli tra esercenti e concessionari. Oltre a rifiutarsi di firmare gli atti integrativi agli accordi, i gestori non hanno voluto seguire il nuovo schema di gestione. In pratica i concessionari non sono mai entrati in possesso delle somme che servirebbero a pagare la tassa. L’Avvocatura di Stato, secondo quanto si apprende a margine dell’udienza, ha ribadito più volte cosa prevede il dettato normativo, sostanzialmente insistendo che le concessionarie siano tenute a pagare la tassa in qualunque caso. Il presidente del Collegio ha proposto nuovamente di risolvere la questione nel merito, proponendo di anticipare l’udienza al 17 giugno. Una soluzione che le concessionarie, tuttavia, hanno di nuovo respinto visto che comunque questo non eviterebbe il pagamento della prima rata da 200 milioni, che scade il prossimo 30 aprile. Al termine della discussione i consiglieri si sono alzati e sono andati a consultarsi con il Presidente che a quel punto ha sospeso l’udienza chiedendo alle ricorrenti di uscire. L’udienza sta riprendendo in questo momento, dopo una sospensione di circa 20 minuti. gr/AGIMEG