Sale giochi Vs comuni: Adria Gaming valuta richiesta risarcimento danni contro il Comune di Vicenza

Se Adria Gaming dovesse avere la meglio sul Comune di Vicenza nel lungo contenzioso che si è aperto all’indomani della approvazione del nuovo regolamento che vieta  l’apertura di quattro sale giochi si potrebbe profilare l’avvio di un giudizio civile per risarcimento danni. E’ quanto fa sapere l’avvocato Francesco Lanaro dello Studio Legale Lovato Associato di Cornedo Vicentino, che tutela la società Adria Gaming. La società ha presentato un ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale per l’annullamento delle norme del regolamento comunale e del PRG Urbanistico con le quali in Comune ha disposto il blocco del rilascio di autorizzazioni per l’apertura di quattro sale giochi. Con due sentenze depositate il 16.4.2013, il TAR Veneto ha accolto i ricorsi di Adria Gaming Vicenza e il Comune di Vicenza ha proseguito la propria battaglia al “gioco lecito ed autorizzato” con l’appello al Consiglio di Stato. Il 27 agosto scorso però, dopo la costituzione in giudizio di Adria Gaming avanti al Superiore organo di giustizia amministrativa, il Comune ha rinunciato in udienza alla richiesta di sospensiva con la quale, il Consiglio di Stato, avrebbe potuto dare un primo vaglio alla fondatezza dell’appello proposto dal Comune. “La sospensiva- dichiara l’avvocato Lanaro- giuridicamente, si basa sul vaglio della probabile fondatezza dell’appello. Quasi certamente, il Consiglio di Stato non avrebbe concesso la sospensiva e per il Comune sarebbe stato un altro smacco. Si attende ora la decisione finale che sicuramente non arriverà a breve. Intanto però l’Azienda ha già quantificato come ingenti i danni subiti dai continui “stop” imposti dal Comune e poi dichiarati illegittimi. Se l’esito sarà favorevole, inizierà immediatamente il giudizio civile per il risarcimento del cospicuo danno”. lp/AGIMEG