Olanda, ‘Gaming in Holland 2016’: “Da regolamentazione gioco d’azzardo illusione di prevenzione, servono educazione e formazione”

Privatizzazione della Holland Casino, gioco responsabile, finanziamento dello sport attraverso le scommesse sportive e good causes. Sono alcuni dei principali temi trattati oggi nel corso del ‘Gaming in Holland 2016’, il più importante appuntamento del settore del gioco d’azzardo fisico e online svoltosi ad Amsterdam. Sul tavolo anche aspetti dedicati alla legislazione relativa al gioco a distanza, ma a riguardo il Parlamento nei giorni scorsi ha rinviato il dibattito fino al prossimo 20 giugno. La crescente diffusione del gioco ha portato sotto i riflettori la spinosa questione del gioco patologico. “La regolamentazione del gioco d’azzardo fornisce solamente un’illusione di prevenzione – ha detto a questo proposito uno dei relatori, Jessica Broekhuis del Center for Responsible Gaming – in quanto certe forme di gioco, soprattutto online, presentano un rischio di dipendenza. Credo che la soluzione del problema vada trovata nella prevenzione in giovanissima età e nella formazione a partire dalle scuole. Il Governo deve rendersi conto che questa è la priorità. La nostra missione è quella di assicurarci che i giocatori amatoriali rimangono giocatori amatoriali”. Un altro relatore, Jellinek, dell’Addiction Center, ritiene che tra i punti chiave per la prevenzione e il trattamento della dipendenza vi sia “innanzitutto la disponibilità delle informazioni, in quanto i giocatori devono essere in grado di identificare se sono a rischio ludopatia oppure no”. Tutti i relatori hanno convenuto che, in attesa della regolazione del gioco online, la via da seguire rimanga la prevenzione e l’educazione. cr/AGIMEG