Maxipenali newslot, Bplus rinuncia alla sanatoria, ma si era offerta di pagare solo il 10% della condanna di primo grado

Bplus ha rinunciato alla richiesta di definizione agevolata nel procedimento d’appello sulle maxipenali delle newslot, e proseguirà quindi con il normale giudizio d’appello. E’ quanto apprende Agimeg dal collegio difensivo della concessionaria. Oggi si celebrerà una nuova udienza di fronte alla Terza Sezione d’Appello della Corte dei Conti. Oggi inoltre scade il termine per HBG per attestare di aver pagato la sanatoria – a gennaio il Collegio aveva disposto il pagamento del 30% della condanna di primo grado, 60 milioni invece di 200. Bplus aveva invece chiesto la ricusazione del giudice – respinta a inizio mese – e aveva contestualmente depositato un’istanza di definizione agevolata. Si era però offerta di pagare il 10% della condanna di primo grado (quindi 84,5 milioni invece degli 845 conteggiati), una misura che il Collegio respingerebbe. Oltre a HBG infatti, la sanatoria è stata fissata al 30% anche per altre 6 concessionarie: Lottomatica, Sisal, Snai, Cogetech, CIrsa e Gamenet che nei mesi scorsi hanno versato circa 350 milioni. L’udienza in camera di consiglio è iniziata da pochi minuti, l’ipotesi più probabile è quella di un rinvio al 9 luglio, giorno in cui è stata fissata l’udienza d’appello per le due altre concessionarie – Gmatica e Codere – che finora hanno deciso di non chiedere la sanatoria. gr/AGIMEG