L’Iowa chiude al poker on line, in arrivo proposte di legge in Texas e Pennsylvania

Se in Iowa è finita su un binario morto la proposta di legge che avrebbe consentito la legalizzazione del poker on line, il Texas e la Pennsylvania potrebbero essere i prossimi Stati ad avere una regolamentazione del settore, oltre a Delaware, New Jersey and Nevada. Per quanto riguarda l’Iowa, il provvedimento che avrebbe legalizzato il poker on line, presentato dal membro del Senato dell’Iowa Jeff Danielson, “non verrà preso in considerazione quest’anno, perché non è arrivato in tempo per le scadenze dei lavori della commissione”, ha spiegato Danielson, il quale ha annunciato che continuerà a chiedere “una regolamentazione responsabile di questo settiore, perché non fare niente non protegge i consumatori dell’Iowa e non aiuta i nostri casinò ad adattarsi ai cambiamenti nel mercato”. La proposta di legge in question avrebbe regolamentato il poker on line, consentendo anche ai 21 casinò presenti nello Stato di offrire questo gioco ai loro clienti. Al contrario, in Taxas è stato presentato un emendamento costituzionale che autorizza il poker on line, se regolato da una legge federale; l’emendamento prevede inoltre che il Texas abbia una sua normativa sul poker on line nel caso in cui i legislatori federali non riescano ad approvarne una. La proposta di emendamento costituzionale sarà votata dai cittadini del Texas in occasione delle prossime elezioni il 5 novembre. Infine, verrà presentata in Pennsylvania, probabilmente mercoledì, una proposta di legge (elaborata dall’esponente democratica Tina Davis) per la legalizzazone del poker on line con una tassazione del 20%. Il provvedimento in questione si rivolgerebbe solo a operatori che hanno già una licenza e obbligherebbe i giocatori ad aprire un conto gioco attraverso una banca, vietando ai siti di offrire credito. La proposta di legge dovrà essere approvata dalla House Gaming Oversight Committee di Harrisburg prima di arrivare all’esame della Camera dei rappresentanti. lp/AGIMEG