Giochi, sit-in dei dipendenti di Bplus davanti alla Prefettura di Roma. A rischio 300 posti di lavoro

E’ cominciato il presidio pacifico davanti agli uffici della Prefettura di Roma da parte dei dipendenti di Bplus, che, qualche giorno fa, hanno deliberato uno stato di agitazione permanente finalizzato a scuotere le istituzioni rispetto alla revoca della concessione da parte dei Monopoli di Stato, a seguito di un’informativa interdittiva della Prefettura di Roma. In virtù di tale informativa, la società B Plus è stata esclusa dalla procedura di selezione indetta da AAMS per il rinnovo della concessione di gestione della rete telematica che consente la raccolta del gioco tramite apparecchi da intrattenimento. Il presidio odierno ha come scopo quello di manifestare e rendere ulteriormente nota la gravità della situazione occupazionale venutasi a creare. Sono infatti a rischio 300 posti di lavoro dei dipendenti stessi di Bplus, oltre a migliaia di posti di lavoro derivanti dall’indotto che ruota intorno a Bplus che, ricordiamo, è il primo concessionario per fatturato (con 12 milioni di utili al mese), macchine (95 mila) e versamenti all’Erario (circa 1 miliardo di euro all’anno). sb/AGIMEG