Il Gruppo Codere ha definitivamente finalizzato il processo di ristrutturazione del debito, che comprendeva una complessa serie di operazioni volte a reperire fondi e a ridurre la partecipazione degli attuali azionisti al 2,176%. Secondo quanto reso noto questa mattina dalla Commissione Nazionale del mercato dei Valori (CNMV), la ristrutturazione “è stata finalizzata a seguito del completamento di tutte le misure previste nell’accordo giudiziario”. Il piano di ristrutturazione, annunciato nel settembre 2014, nei mesi aveva subìto più di una proroga dovuta alla complessità dell’operazione – in quanto implicava nuove emissioni di debito e una diluizione degli azionisti di maggioranza – e al numero delle parti coinvolte al processo. Come previsto, è stato ricostituito il Consiglio di Amministrazione del gruppo, nel quale José Antonio Martínez Sampedro ha il ruolo di Presidente e Amministratore delegato. Lo scorso 22 aprile il Gruppo Codere aveva dato vita a una nuova società di cui è socio unico, la Codere Newco, a cui sono state trasferite tutte le sue attività e che comprende tutte le misure contenute nel piano di ristrutturazione della società stessa. Il Gruppo Codere nel 2015 ha registrato entrate in crescita del 18% a 1,64 miliardi di euro, con un margine operativo lordo del +31%. Cr/AGIMEG
