Il Consiglio di Stato ha rinviato al 17 giungo prossimo la decisione sulla domanda cautelare avanzata dal Comune di Milano per chiedere in sostanza la chiusura della sala slot di corso Vercelli, al centro di una lunga vicenda politica e giudiziaria. Il Collegio ha infatti ritenuto che “la complessità delle questioni dedotte e la delicatezza degli interessi coinvolti nella presente controversia rendano opportuno differire la decisione del presente incidente cautelare a quando saranno spirati i termini a difesa nei confronti dell’appello incidentale della Regione Lombardia”. LA Regione era infatti intervenuta in giudizio con un appello incidentale impugnando, come anche il Comune, l’ordinanza del Tar Milano che aveva dato ragione alla sala. Nel marzo scorso, infatti, il giudice di primo grado aveva sostenuto che le slot istallate nella sala non potessero essere considerate “nuove collocazioni” vietate dall’ordinanza del sindaco, dal momento la sala era stata autorizzata dal Questore prima dell’entrata in vigore del provvedimento comunale. Respinte anche le tesi sul fatto che la sala avrebbe arrecato disturbo all’ordine pubblico (“non sono stati illustrati, nell’impugnata ordinanza, specifici episodi di turbativa dell’ordine e della sicurezza pubblica”), sulle ripercussioni alla viabilità (“nel parere negativo sulla viabilità … è stata formulata una mera ipotesi di intralcio alla circolazione), e sulla necessità di tutelare particolari categorie di cittadini dal rischio di sviluppare ludopatie (“il legislatore italiano ha in realtà adottato da tempo una politica espansiva nel settore dei giochi d’azzardo allo scopo di incrementare le entrate fiscali” e che “non si può quindi sostenere che siano perseguite effettivamente la prevenzione dell’incitamento al gioco e la lotta alla dipendenza dallo stesso”). Il Tar Milano ha già fissato l’udienza di merito per il prossimo 8 ottobre. gr/AGIMEG
