Caso Bplus, udienza rinviata al 19 novembre, si attende che la Prefettura aggiorni l’interdittiva. Bplus pronta a rinunciare alle richieste di risarcimento

La Seconda Sezione del Tar Lazio ha deciso di concedere un rinvio sui ricorsi intentati da Bplus contro il commissariamento e l’interdittiva antimafia, la nuova udienza di merito si terrà il 19 novembre prossimo. La nuova udienza è stata fissata in termini particolarmente brevi, il Collegio intende attendere che la Prefettura concluda la revisione dell’interdittiva antimafia, e gli sviluppi del tavolo di confronto che la compagnia dovrebbe avviare a breve con le Amministrazioni. I legali di Bplus nel corso dell’udienza odierna – qualora la Prefettura revocasse l’interdittiva – si sono impegnati a rinunciare ai ricorsi e alle azioni intraprese in sede civile contro le Amministrazioni per ottenere il risarcimento del danno subito nel corso della vicenda. A fine 2013 la compagnia aveva avviato un’azione asserendo di aver subito un danno da 1,2 miliardi (984 milioni come valore di cessione sul mercato del concessionario, 179 milioni per i diritti sulle slot aggiudicati ma non ammortizzati nel corso della durata novennale della concessione, altri 100 milioni per i danni di immagine). L’Avvocatura di Stato ha invece ribadito nuovamente la propria contrarietà al rinvio, argomentando peraltro che nei giudizi civili Bplus è assistita da altri legali, i difensori presenti oggi pertanto non avrebbero mandato per assumere l’impegno della rinuncia alle azioni. Un’argomentazione che tuttavia non ha convinto il Collegio: “L’interesse pubblico risulta sufficientemente garantito dal fatto che la compagnia sia al momento commissariata, e si sia vista negare le precedenti richieste di sospensiva” ha spiegato il presidente del Collegio Salvatore Mezzacapo accordando il rinvio. gr/AGIMEG