Barnier (Comm. EU):”Stiamo valutando di estendere a tutte le forme di gioco la normativa antiriciclaggio”

Il commissario al Mercato Interno Michel Barnier ha risposto ieri all’interrogazione dell’europarlamentare Sergio Paolo Francesco Silvestris (Ppe) nella quale si chiedeva alla Commissione come intendesse limitare il gioco d’azzardo e tutelare i consumatori.

“La Commissione – ha affermato Barnier – riconosce l’importanza della questione sollevata dall’onorevole parlamentare, come dimostrato dalle risposte alle recenti interrogazioni riguardanti preoccupazioni analoghe”.

Barnier ricorda che la comunicazione “Verso un quadro normativo europeo approfondito relativo al gioco d’azzardo on-line”, adottata il 23 ottobre 2012 , presenta una serie di iniziative previste nei prossimi due anni volte a chiarire la regolamentazione del gioco d’azzardo on-line e ad incoraggiare la cooperazione tra gli Stati membri. In particolare, la Commissione intende adottare tre raccomandazioni con l’obiettivo di fornire un elevato livello di protezione comune ai consumatori dei servizi connessi al gioco d’azzardo in tutta l’UE, compresa la tutela dei minori, garantire una pubblicità del gioco d’azzardo socialmente responsabile, nonché combattere il fenomeno delle partite truccate legate alle scommesse. La Commissione intende collaborare con gli Stati membri e, se necessario, con il settore, attingendo alle buone pratiche esistenti. La Commissione ricorda che vige una normativa UE a tutela degli interessi economici dei consumatori vulnerabili, che riguarda anche il gioco d’azzardo on-line . La Commissione sta inoltre valutando la possibilità di estendere il campo d’applicazione della direttiva antiriciclaggio a tutte le forme di gioco d’azzardo.

“Gli Stati membri – spiega il commissario – possono fissare i propri obiettivi relativi alla politica in materia di gioco d’azzardo e il livello di protezione desiderato. Possono restringere o limitare la prestazione transfrontaliera di servizi connessi al gioco d’azzardo on-line sulla base di obiettivi di interesse pubblico, come la tutela dei consumatori e la prevenzione della criminalità e delle frodi. Tuttavia, conformemente alla giurisprudenza della Corte di giustizia dell’Unione europea, gli Stati membri devono dimostrare l’adeguatezza e la necessità delle misure nazionali adottate in tal senso In particolare, gli obiettivi di interesse pubblico devono essere perseguiti in modo coerente e sistematico”.

rg/AGIMEG