Barnier (Ce): “Necessario estendere le norme anti-riciclaggio al mercato dei giochi d’azzardo”

“Né le direttive UE, né le linee guida internazionali, sono state in grado di contrastare il riciclaggio di denaro e in questo la criminalità organizzata è sostenuta dalla mancanza di norme coerenti a livello dell’UE”. Queste le parole dell’europarlamentare Monika Flašíková Beňová (S&D) che in una interrogazione aveva chiesto in che modo la Commissione europea intendesse svolgere un ruolo nella risoluzione di questo problema.

 

A rispondere oggi alla Beňová è stato il commissario al Mercato Interno Michel Barnier. “Il riciclaggio di denaro è un problema internazionale che richiede una risposta globale. – ha detto – La cooperazione su questo tema è stata realizzata all’interno del lavoro del Financial Action Task Force, che nel febbraio 2012 ha concordato nuove norme per inasprire le regole esistenti e garantire la loro più efficace applicazione.
A livello dell’UE, la legislazione contro il riciclaggio di denaro è in vigore dal 1991. La Commissione ha adottato il 5 febbraio una nuova proposta per una quarta Direttiva Anti-riciclaggio al fine di garantire che l’UE adotti una risposta coordinata. In linea con l’approccio internazionale, le autorità di vigilanza europee hanno il compito di fornire un orientamento per un approccio coerente in tutta l’UE. La Commissione propone inoltre di estendere il campo di applicazione delle norme a tutte le forme di gioco d’azzardo, in quanto quella dei giochi è stata individuata come un’area a rischio in termini di riciclaggio di denaro.

La questione dei paradisi fiscali – ha concluso Barnier – è stata affrontata nel corso dell’iniziativa della Commissione del 6 dicembre 2012: un piano d’azione per rafforzare la lotta alla frode e all’evasione fiscale insieme a due raccomandazioni in materia fiscale volte ad incoraggiare i paesi terzi ad applicare norme minime di buona governance in materia fiscale”.

 

rg/AGIMEG