ADM ricorre alla Cassazione contro la sentenza a favore di Bplus del Consiglio di Stato che ha annullato i requisiti di trasparenza societaria e solidità economica

L’Agenzia delle Dogane tenta la strada del ricorso di fronte alla Corte di Cassazione contro la sentenza con cui il Consiglio di Stato – in un ricorso Bplus – ha sostanzialmente annullato i requisiti di stabilità economica e trasparenza finanziaria previsti dalla legge di Stabilità 2011 e dal decreto interdirigenziale Aams 28 giugno 2011. La Suprema Corte potrà però solo pronunciarsi sulla giurisdizione del giudice amministrativo – in pratica potrà dire se Palazzo Spada avesse o meno potere di pronunciarsi sulla questione – ma non potrà entrare nel merito della questione. Il Consiglio di Stato, con la sentenza pubblicata a inizio settembre – ha riconosciuto illegittime le previsioni che obbligano i vecchi concessionari a sottoscrivere le nuove convenzioni, di fatto più restrittive rispetto alle originarie, e ha sollevato la questione di legittimità costituzionale sui requisiti di solidità e trasparenza. La pronuncia della Cassazione arriverà nel giro di un anno, intanto la sentenza di Palazzo Spada continuerà a avere effetto. lp/AGIMEG