Scommesse, Rio 2016: leggenda Phelps, nel mirino altre due medaglie d’oro. Nel canottaggio il sogno italiano con il “2 senza” vale 20 su Snai

Verso il poker – Michael Phelps è andato oltre ogni limite centrando due ori a distanza di pochi minuti, nei 200 farfalla e con la staffetta 4×200 stile libero a Rio. Il “Cannibale”, a 31 anni, scrive ancora la storia arrivando a 21 titoli olimpici, tre in questa Olimpiade, ed è pronto ad arricchire ancora il suo bottino da record. Oggi torna in acqua per le batterie dei 200 misti, domani sarà la volta dei 100 farfalla: secondo le quote Snai altre due medaglie d’oro sono già in bacheca. Nei 200 misti il quarto titolo olimpico per lo statunitense vale 1,85, con il giapponese Kosuke Hagino, fresco di titolo nei 400 misti, a 2,75. Nei 100 farfalla il poker di Phelps vale 1,90, mentre il riscatto del sudafricano Chad le Clos, fuori dal podio nei 200 e vicecampione olimpico su questa distanza, si gioca a 2,75. Dagli Usa alla Francia occhi puntati su Florent Manaudou che, dopo l’argento nella 4×100 stile libero, deve difendere il titolo olimpico nei 50 stile conquistato quattro anni fa a Londra. Impresa decisamente alla portata secondo i quotisti Snai: il francese, campione mondiale ed europeo nella distanza più breve, domina in lavagna a 1,45 e il primo a poterlo impensierire è l’australiano Cameron McEvoy, distante a 5,50. Setterosa in salita contro l’Australia – All’esordio olimpico hanno battuto le padrone di casa brasiliane 9-3, domani le azzurre della pallanuoto affronteranno la sfida contro l’Australia: un match decisamente più impegnativo per le ragazze di Fabio Conti e le quote lo confermano. Le australiane, bronzo a Londra 2012, partono avanti a 1,55 mentre il secondo successo italiano vale 3,60. Canottaggio, “2 senza” da podio – Ha una “b” in meno rispetto ai mitici fratelli che hanno fatto la storia canottaggio, ma le origini non tradiscono. Giovanni Abagnale, 21enne campano, assieme al compagno di squadra Marco Di Costanzo ha conquistato l’accesso alla finale nel “2 senza”. Gli occhi sono ora puntati sulla finale per l’oro di domani dove l’Italia prova a sognare. La barca azzurra, che in semifinale ha centrato il secondo miglior tempo tra le sei coppie qualificate, viaggia a quota 20, la stessa della Francia. Molto bassa la quota della Nuova Zelanda, con i campioni olimpici e mondiali in carica, Hamish Bond ed Eric Murray, a 1,07. Pista, solo Viviani a bassa quota – Chiuse le gare su strada, il ciclismo olimpico si trasferisce su pista. Scommettere sulla sparuta spedizione italiana è cosa ardua. L’unico in odore di medaglia è Elia Viviani, nell’Omnium. Quattro anni fa a Londra fu sesto, ora è secondo in lavagna a 4,00. Meglio di lui, solo il colombiano Fernando Gaviria, a 3,00. Ma attenzione: il terzo uomo, a 5,00, si chiama Mark Cavendish, il terribile sprinter britannico dominatore delle volate su strada. Proprio in extremis, per l’esclusione della Russia, si è imbarcato per Rio il quartetto azzurro dell’inseguimento a squadre, composto da Bertazzo, Consonni, Lamon e da Filippo Ganna, campione mondiale dell’inseguimento individuale. Nel pronostico domina la Gran Bretagna, a 1,70, seguita dall’Australia a 2,70. Tutti in doppia cifra gli altri quartetti, compresa l’Italia relegata nella categoria “altro” a 20. Presenza azzurra anche nell’inseguimento a squadre femminile (Bartelloni, Frapporti, Pattaro e Valsecchi), ma fuori dalla lotta per l’oro: sono in “altro” a 33, lontane dalle favorite statunitensi, a 1,50, e dalle antagoniste britanniche, a 3,50. cdn/AGIMEG