Scommesse, Rio 2016: basket, sulla lavagna Snai è già doppietta Usa

La forza del collettivo invece delle grandissime stelle. Sarà poco “dream” e molto “team” la nazionale di basket degli Usa alle Olimpiadi di Rio, ma anche senza i nomi da sogno (su tutte le assenze di LeBron James e Stephen Curry, protagonisti delle ultime due finali Nba) la quota Snai sul 15° oro olimpico degli Stati Uniti ha il rigore di una sentenza inappellabile: un 1,08 che scala un solco netto rispetto alla concorrenza. Del resto, anche senza i big l’organico portato a Rio da coach Mike Krzyzewski è comunque da urlo: ci sarà Kyrie Irving, che assieme a James ha messo la firma sul primo storico titolo di Cleveland, ma anche il “veterano” Carmelo Anthony, che con gli Usa alle Olimpiadi ha partecipato all’edizione più buia (quella del bronzo ad Atene 2004) riscattandosi poi con gli ori di Pechino e Londra. Gli Usa, in altre parole, sono comunque di un altro pianeta, prova ne sia che la Spagna, prima rivale nelle quote, è già a quota 12. Sarebbe una rivincita da favola per la formazione di Sergio Scariolo, sempre sconfitta nelle ultime due finali olimpiche dagli statunitensi. A 14 c’è la Francia, mentre la Serbia, dopo il secondo posto negli ultimi Mondiali, si candida come outsider a 25.
Con una situazione del genere è più che comprensibile la decisione di aprire una scommessa “extra” sul torneo di basket: su Snai si punta su chi, esclusi gli Usa, farà meglio tra le altre 11 partecipanti. Come a dire che l’oro è già degli Stati Uniti e che questa, in pratica è una scommessa su chi vincerà la medaglia d’argento. Una sfida tra Spagna e Francia, piazzate rispettivamente a 3,00 e 4,00. La Serbia in questo caso si candida come seria pretendente a un piazzamento sul podio, data a 4,50, seguita dalla Lituania (a 8,00) e dai padroni di casa del Brasile a 10.
Anche nel torneo femminile le quote sono a stelle e strisce e non poteva che essere così. La nazionale Usa ha fatto l’en plein di medaglie d’oro nelle ultime cinque Olimpiadi, mentre ai Mondiali ha fatto 4 su 5, steccando solo nel 2006, quando chiuse con il terzo posto. Simbolica anche la quota sulla squadra allenata da Geno Auriemma, data a 1,12 per un altro trionfo. Prima rivale, ma già a 9,00, l’Australia, che proprio qui in Brasile, ai Mondiali, trionfò dieci anni fa nell’unico momento di debolezza degli Usa. Terza piazza sul tabellone scommesse per la Spagna, data a 15. lp/AGIMEG